Il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso l’autorizzazione al dragaggio del porto di Salerno, a seguito del parere favorevole della Commissione per le Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) al monitoraggio effettuato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale per dare esecuzione alle prescrizioni precedentemente avanzate a luglio del 2017.
L’adempimento in tempi rapidi alle numerose prescrizioni formulate dalla Commissione VIA è stato possibile grazie alla collaborazione con la Stazione Anton Dohrn, che ha lavorato con la supervisione di ARPAC.
Intanto, nei prossimi giorni, l’Adsp del Mar Tirreno Centrale sottoscriverà la convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la erogazione dei fondi necessari per la realizzazione dell’opera. Si potrà così procedere alla operazione propedeutica della prospezione degli ordigni bellici ed alla indizione della gara per la esecuzione dei dragaggi.
Si tratta di una opera estremamente rilevante per la competitività dello scalo: riguarda una quantità di sabbie pari a 3 milioni di metri cubi, per un costo di 38 milioni di euro, con il risultato di portare il fondale del porto ad una profondità di 14,50 metri.
Se non interverranno ulteriori ostacoli burocratici, si potranno cominciare i dragaggi del porto di Salerno nell’autunno del 2019. La prima fase dei lavori, che comprende l’escavo per l’ormeggio delle grandi navi da crociera, sarà completata entro la primavera 2020; la conclusione dei lavori è attesa per i primi mesi del 2021.